martedì 19 luglio 2011

"Più Tempi" è un insieme di Tempi, non più volte un Tempo

Uno studio a cui ho dedicato moltissimo tempo è proprio il caso di dirlo è stato quello sui: “Tempi”: “un tempo, più tempi, più la metà di un tempo” è difficilissimo capirlo ma tenterò di spiegarlo.

I Tempi, sono rapportati al tempo delle cose e delle situazioni, prendendo in esame la mia Vita Terrena, io ho 50 anni e se dovessi analizzarla come di solito si fa, con i tempi delle vite delle persone, sarei nella seconda fase: un uomo di mezza età.

Ma i Tempi Biblici sono diversamente scanditi ed in rapporto alla totalità, nella specifica della mia Vita, sono al quarto Tempo finito con la consumazione della metà del Tempo.

I miei tempi, iniziano nel 1966 all’età di 5 anni e durano dieci anni l’uno.

Stai molto attenta con gli anni, il 1966 vede la nascita della donna che ho sposato, ma mi sono fidanzato nel Novembre 1981 quindi un Tempo e Mezzo, ma il mio fidanzamento è durato un tempo, a Luglio 1992 mi sono sposato e nel 2003 ho visto per la prima volta te ed essendomi separato legalmente nel Novembre 2003 è passato un altro Tempo.

Ma questi sono Tempi all’interno dei miei di Tempi, Tempi che si intrecciano nei Tempi della mia di Vita ed avendo iniziato nel 1966, nel 1993 vivevo un Tempo all’interno di un Tempo mio personale iniziato nel 1986 ed era specifico per una azione che ti ho illustrato.

Quindi il primissimi contatti diretti con lo Spirito di mio Padre, li ho iniziati ad avere nel 1994 dopo la separazione legale dall’allora mia moglie.

Era talmente strana la situazione, che tutti credevano che il dolore per la separazione, mi avesse fatto impazzire, ma l’illustrazione che mio Padre, mi dava della mia Vita, per me è stato un totale sconvolgimento, sconvolgimento che era all’interno di un Tempo specifico, almeno fino al 1996, anno in cui dovetti abbandonare il lavoro, iniziava la mia Guerra, nemico? Tutti, compreso me stesso.

Già dal 1994 facevo piccoli periodi di ritiro spirituale, in casa, con brevi periodi di digiuno, ma tutti erano convinti, che il dolore per la separazione, mi aveva dato alla testa, ma io ascoltavo la Voce di mio padre, andavo anche in Estasi allora.

Già da quegli anni, per non far preoccupare i miei genitori, andai dagli Psichiatri, ma anche se avevo la certezza, che il professore che mi aveva in cura, sapesse chi io fossi, non avevo il riscontro, del fatto che riconoscesse solo me e non anche i miei contrari, quindi dopo un paio di anni, non andai più dallo Psichiatra, era una guerra all’interno di altre guerre.

Nel 1999, ero all’interno del Tempo della Guerra, e prima di alcune Ordinazioni datemi da mio Padre, dovetti fare un periodo di digiuno particolare, era una scuola di “Dignità” tutti tentavano di togliermela, io dovevo riappropriarmi della mia figura: “Figlio di DIO!” quindi DIO, mi mise in condizione di dover scegliere chi servire e non lo fece promettendomi cose, ma umiliandomi all’estremo, affinché EGLI potesse valutare che livello di Amore avevo per LUI, oltre a questo particolare, c’era il fatto che dovevo tenere pulito tutto, quindi le pulizie nella mia stanza le dovevo fare in ginocchio e con le mani, oltre che pulire il mio fisico dalle scorie, questo era anche per il fatto, che in quel Tempo, io ospitavo lo Spirito di DIO in casa, in attesa di essere degno di poterlo ospitare nel mio fisico, ne uscì, ancora non saprei cosa, ma sento che mi Ama da pazzi.

Quindi durante questo periodo di digiuno, i miei genitori, ritornarono a preoccuparsi per me e con l’aggiunta di mie sorelle, decisero di chiamare uno Psichiatra a farmi visita in casa, perché ero impazzito dal dolore della separazione.

Venne lo psichiatra e mi incontrò, ma nel colloquio io gli illustrai tutto ciò che ero, finita la visita, tutti i miei famigliari erano in apprensione e aspettavano e lo psichiatra mi dichiarò a loro, come un pericolo sia per la loro incolumità che anche per la mia, quindi disse che doveva farmi una iniezione mensile di non saprei cosa, perché ero pericoloso, ma io rifiutai e dissi davanti a tutti: “lo psichiatra vuole uccidermi, rifiutai quella iniezione” e me ne andai.

Mie sorelle non vollero credere a me e tanto meno i miei genitori, quindi si lasciarono convincere a somministrarmi di nascosto un farmaco, che in precedenza già mi aveva fatto male e lo scrissi in una lettere ad uno psichiatra, ma questa volta. In dosi da elefante, avevano servito su di un piatto d’argento la possibilità di uccidermi e per mezzo della mano di mia madre.

Generalmente, il caffè il mattino a me piace farlo da solo, ma da quel giorno iniziai a trovarlo già pronto e con la dose massiccia di farmaco senza che io ne fossi a conoscenza.

Preso il caffè, tornavo sempre nel mio monolocale a studiare con il Pensiero di mio Padre e fin dal primo giorno svenni, battei la testa ad uno spigolo e mi ferii, quando mi svegliai ero tutto insanguinato e per non far preoccupare mia madre, mi feci una doccia e dissi loro che avevo battuto la testa ad uno spigolo della credenza fortuitamente, ma loro continuavano a somministrarmi il farmaco.

Dopo tre o quattro giorni di svenimenti, ebbi delle contrazioni muscolari dolorosissime, la bocca mi si spalancò e non riuscivo più a chiuderla, ma a me veniva da ridere, quindi scrissi un bigliettino, perché non riuscivo a parlare e chiesi al mio papà di portarmi al pronto soccorso.

Arrivato al pronto soccorso, mio padre, dette il buggiardino del farmaco a mio fratello, che nel frattempo arrivò, per farlo vedere ai medici, ma i medici sicuri che il farmaco non era la causa, mi inviarono all’ospedale di Latina, con la motivazione: Lussazione della Mandibola, ma io continuavo a ridere e ad essere ignaro della somministrazione del farmaco.

Mio fratello, saputo che andavo a latina, precedette l’ambulanza per poter dare quel buggiardino al medico che mi avrebbe accolto e come arrivai all’ospedale, lo fece, ma anche quel medico disse che il farmaco non poteva essere la causa.

Quindi iniziò tutta una preparazione per sbloccarmi la mandibola, tra cui la somministrazione di altro farmaco simile al precedente, per poi spingere in basso la mandibola per sbloccarla, ma non ci riuscì e credo che mi somministrò altro farmaco, a quel punto iniziai ad accusare dolori muscolari e a vedermi ero arrivato alla raffigurazione di un paraplegico, tutti si spaventarono.

Ma in precedenza, avevano mandato ad analizzare il sangue e i valori non erano buoni, fatti guardare da una neurologa, decise subito di iniettarmi una fiala di muscoril, io riuscii subito a rilassarmi tanto che dissi: “mi sembra di sognare e mi addormentai.

Dopo due o tre ore di sonno ristoratore, con delle flebo, quando mi svegliai vidi la neurologa e iniziò a valutare se avessi danni, con domande del tipo: che giorno è? Fui lucidissimo fin da subito, quindi chiamò l’infermiere e lo mandò dai miei famigliari in attesa.

Disse esplicitamente, di portarmi al più preso a casa, che all’interno dell’ospedale ero in pericolo.

Era un Tempo di Guerra cara Anna, ma ricordo che lo presi sempre ridendo.

Io non conosco la tua Vita, ma all’interno di ciò che mi riguarda, anche da parte tua, posso scandire Tempi.

2006 ti arriva la mia prima delle due E-Mail che ti ho inviato e ti parlo di Puntualità del Destino, beh, devi sapere Anna, che dal 2003 io già ti illustravo come mia fidanzata e gli Arti-coli per Sapienti ne parlavano tra cui anche i giornali sportivi, sei proprio sicura, che le Medaglie D’Oro non siano già tre? Negli Arti-coli risultano tutti e tre! Ed in mezzo tempo 2006- 2011! Prova a riflettere le Discipline Olimpiche per noi sono diverse e tu hai più di tre ori in discipline Olimpiche, questo non posso spiegartelo.

I Tempi, Non Mentono Mai! Quelli di DIO, Ciao, Filippo Salvini!

P.S. se vuoi sapere qualcosa in particolare, fin dove posso, fammelo sapere.

Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

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