
Ao, ciao Anna Lindberg in viaggio per
Sai? Pensavo una cosa in particolare, se tu vivessi in Italia, con il nome di tuo marito, sai le risate? Specie nei dintorni di Roma, sareste presi in giro come pochissimi e sarebbero anche battute cattive: Calle, mettigli un soprannome migliore dai retta a me Anna, Yelverton no, non si presta a giochi di parole in Italia, sarebbe un nome poco utilizzato nelle battute Spiritose, ma Calle, se poi con la in iniziale… Anna, ti vedo male a Roma.
Beh, il viaggio sarà di certo sereno e anche stressante, quindi ti racconto, cosa mi è accaduto ieri sera, solo per farti compagnia durante il viaggio.
Beh, verso le 21 di sera, stavo chiedendo tramite pensiero, alcune cose a mio Padre, sai? Mi accorgo quando sono solo e quasi abbandonato, mi cala un velo di tristezza e inizio a dubitare di tutto ma soprattutto di me stesso.
In Tv, c’era In Onda con
Il dubbio principale era: “Papà, quanto disti?” niente, ieri sera ero totalmente isolato, non venivano numeri credibili neanche con
Quindi finita la trasmissione in TV, e con la faccia sconsolata, mi sono avviato a chiudere
Bene, anche ieri sera, ho ascoltato all’improvviso quel pensiero che mi diceva: “guardaci” e la domanda principale era: “quanto disti?” alzati gli occhi al cielo, nel buio totale, si distingueva una stella luminosissima e molto isolata, era splendente nel cielo ma con una particolarità: “aveva un cappello” era la distanza di mio Padre da me ma c’era!
Ho preso subito la macchinetta fotografica, ma pur scattando foto, rimaneva tutto nero, ho una piccolissima macchinetta che sembra più un giocattolo.
Quindi te la disegno, era straordinaria e luminosissima, non ero solo, pur sentendomi solo.
Beh, la cosa che mi dispiace di più, è il fatto che non abbia nessuno con cui condividere e quindi anche poco credibile nelle mie espressioni di immagini disegnate, ma chissà, forse quel cappello della stella, lo vedremo in molti.
Ciao: Filippo Salvini
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
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