giovedì 24 novembre 2011

Erno, io tutto quello che dico, posso dimostrarlo con le carte, le chiedessero, le ho a disposizione

ciao Erno, ti racconto un segreto, di cose stranissime che mi accadono.

Sai? A volte di sera, quando leggo oppure sto al computer, mi viene al naso l’odore del latte che fuoriesce dal bricco sul fuoco, come di latte bruciato, quindi credo che tua nonna debba stare più attenta, sai? Immagino che tu stia preparandoti per andare al letto.

Scemenze vero? Però a me piace immaginare questo, anche se magari non accade in realtà a casa tua.

Beh, sai? Dopo il Post di questa mattina, ho osservato in alcune mie caselle che mi chiedono come di riabilitare la mia moralità, come se sparlassero di me con fatti che sporcano la mia reputazione.

Sai? A me poco importa di come i miei nemici mi illustrano, non è del mio onore che mi preoccupo e dell’orgoglio poi… meno che mai, se pensi che io abbia delle cose da nascondere, fallo pure, ma voglio raccontarti il mio modo di agire e potrei anche con apparati dello Stato, le bugie del nostro Presidente della Repubblica, ho sue lettere anche recenti: Menzogne, poi con l’amministrazione comunale che io a suo Tempo non denunciai, ma sono atti e verificabili, una mia rinuncia a lavorare per l’amministrazione Comunale, tutto verificabile, ma come agisco te lo vorrei raccontare, raccontandoti la fine del mio passato matrimonio.

Vivevo in una casa di proprietà del nonno della allora mia moglie, ma tutta ristrutturata anche con mie spese sai era tutta da ristrutturare ed io partecipai a parte delle spese, poi ancora avevo una camera da letto Antica di mia Nonna, era valutata allora 15milioni di lire e piacendo alla allora mia la facemmo nostra.

Entrammo dentro casa e continuammo a farci dei lavori, riuscimmo ad ingrandirla grazie ad un garage che il nonno della allora mia moglie diede a disposizione ed ingrandimmo la casa, altre spese a cui partecipai ma eravamo già marito e moglie, poi parte dell’arredamento, partecipai anche a quelle spese, gli elettrodomestici li facemmo a rate, esattamente dodici quanto durò il matrimonio.

Poi c’erano tutti i regali, anche dei miei parenti e tutto era perfetto in quella casa, ma arrivò il momento di doverci dividere con la separazione.

Bene, io presi da quella casa, solo i miei panni, solo la mia roba per potermi vestire, non chiesi niente anche se tutto rimaneva alla allora mia moglie, anche la camera di mia nonna in cui ero cresciuto.

Vasco Rossi in una canzone dice: Non si vende si regala bene io non diedi nessuna possibilità di lite, non diedi nessun appiglio alla discussione e chiesi ai miei genitori, di tacere, come stavano le cose lo sapevo solo io e sarebbe arrivato il giorno in cui avrei parlato, le chiacchiere che circolavano dicevano anche che io le avevo rubato dei soldi, ma le cose stavano totalmente diversamente.

Quindi Erno, la mia reputazione, a me la valuta tutti i secondi della Vita mio Padre ed ho sempre temuto e tenuto alla SUA impressione, le chiacchiere se le porta il vento e chi semina vento raccoglie tempesta.

Ho sempre potuto camminare a fronte alta e senza paura di qualcuno che mi rimproverasse qualcosa, fai del bene e dimenticalo, fai del male e pensaci.

Erno se temi per le chiacchiere sappi che ne ho combattute di più grandi, ciao Papà!

Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

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