GIOVEDÌ 14 OTTOBRE 2010
Credo che il problema lo pongano i Sindaci, verrebbero Spodestati con le loro commissioni
Allora, carissimi Fedelissimi, Giulio Tremonti, ha un grave problema economico con il ministro Gelmini, sul problema finanziamenti alle Facoltà Universitarie, quindi credo che per alcune mie deficienze nell’esporre una parziale soluzione, abbia bisogno di concentrazione nel comprendermi, perché è piuttosto complesso il percorso di illustrazione.
Questa mattina, una pubblicità di una trasmissione della rete LA 7 che non ricordo il nome, faceva notare come i sindaci non abbiano a disposizione denaro per riassestare le vie cittadine delle loro città, i famosi tragitti urbani ed io ne costato tutte le mattine il problema, vivo in un centro storico, con strade lastricate più di 500 anni fa, che oggi sono diventate un pericolo per anziani che ci camminano.
Poi esiste anche un punto delicato, che è la pubblicità invasiva in alcuni punti delle cittadine, alcune forme pubblicitarie, sono un vero cazzotto agli occhi.
Poi ancora ieri, guardando (ha)i Piroso, ho potuto notare, molte somiglianze di pensiero riguardo all’Italia, inteso come sentimento, di Vittorio Sgarbi, a cui chiedo, una elaborazione di questa mia proposta, che se buona, potrebbe veramente colmare lacune in diversi settori.
Se esistesse, una Agenzia, anche privata, di accademici amanti della nazione intesa come patrimonio artistico, che facessero da tramite, tra facoltà universitarie di Storia, Accademia Belle Arti, Architettura, e, Comuni Italiani, che necessitano di riassestare tratti urbani di Vie, si potrebbe veramente ristabilire l’arredo urbano delle Vie, potendo anche portare finanziamento sotto forma di lavoro, alle su dette Facoltà Universitarie, ma come? Sarebbe anche semplice e bello, almeno se il concetto di bello, venisse prima inteso dall’agenzia, che dovrebbe approvare i progetti.
Nel centro storico dove vivo, esistono delle bellissime piazzette, delle bellissime nicchie di spazi vuoti, dei piccoli angoli incastonati tra le abitazioni, che se venissero dati come spazi pubblicitari a imprese private, che allestendo quello spazio, lo rendessero e intendessero come spazio di incontro e di comunicazione della gente, credo che le imprese private, potrebbero investire del denaro utile sia alla riqualificazione della zona, sia alla pavimentazione della Via e credo che ci scapperebbe anche una parte che vada a finanziare le Facoltà Universitarie, proprietarie del progetto, precedentemente approvato dall’agenzia.
Complesso il percorso da me illustrato? Spero di no e spero possa piacere ed essere considerato buono, ciao, Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
Questa mattina, una pubblicità di una trasmissione della rete LA 7 che non ricordo il nome, faceva notare come i sindaci non abbiano a disposizione denaro per riassestare le vie cittadine delle loro città, i famosi tragitti urbani ed io ne costato tutte le mattine il problema, vivo in un centro storico, con strade lastricate più di 500 anni fa, che oggi sono diventate un pericolo per anziani che ci camminano.
Poi esiste anche un punto delicato, che è la pubblicità invasiva in alcuni punti delle cittadine, alcune forme pubblicitarie, sono un vero cazzotto agli occhi.
Poi ancora ieri, guardando (ha)i Piroso, ho potuto notare, molte somiglianze di pensiero riguardo all’Italia, inteso come sentimento, di Vittorio Sgarbi, a cui chiedo, una elaborazione di questa mia proposta, che se buona, potrebbe veramente colmare lacune in diversi settori.
Se esistesse, una Agenzia, anche privata, di accademici amanti della nazione intesa come patrimonio artistico, che facessero da tramite, tra facoltà universitarie di Storia, Accademia Belle Arti, Architettura, e, Comuni Italiani, che necessitano di riassestare tratti urbani di Vie, si potrebbe veramente ristabilire l’arredo urbano delle Vie, potendo anche portare finanziamento sotto forma di lavoro, alle su dette Facoltà Universitarie, ma come? Sarebbe anche semplice e bello, almeno se il concetto di bello, venisse prima inteso dall’agenzia, che dovrebbe approvare i progetti.
Nel centro storico dove vivo, esistono delle bellissime piazzette, delle bellissime nicchie di spazi vuoti, dei piccoli angoli incastonati tra le abitazioni, che se venissero dati come spazi pubblicitari a imprese private, che allestendo quello spazio, lo rendessero e intendessero come spazio di incontro e di comunicazione della gente, credo che le imprese private, potrebbero investire del denaro utile sia alla riqualificazione della zona, sia alla pavimentazione della Via e credo che ci scapperebbe anche una parte che vada a finanziare le Facoltà Universitarie, proprietarie del progetto, precedentemente approvato dall’agenzia.
Complesso il percorso da me illustrato? Spero di no e spero possa piacere ed essere considerato buono, ciao, Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
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