Caspita Anna, è vero che mi
Annoio, ma io Parlavo di Giochi di Parole per le Pubblicità e Credimi, per
Insegnamento dei Miei Genitori, io sono il Peggior Pubblicitario di Me Stesso,
non Riesco ad Essere Imbecille come gli Uomini e anche le Donne di Sport, che
tra Credersi Sex Simbol e Capaci Pieni di Ammiratori e Ammiratrici, Diventano
Piuttosto Imbecilli.
Ma alla Tua Amica, Proverò a
Proporre una Intervista sul Mio Rapporto con lo Sport.
Da Tifoso, seguivo la Magica
Roma, Quella dei Viola e dei Sensi, ma poi il Calcio nel Sentimento è Cambiato
in Italia, credetemi anche Totti, ha Fatto la Figura del Peracottaro a Roma.
Non sapete cosa sia un
Peracottaro? Beh, è un Venditore di Pere Cotte come Egli è diventato
Illustrandosi simbolo di una Città e di Una Maglia Inventata.
Ma da Praticante di Sport, da
Ragazzo i miei Provini erano Molto Influenzati dalle Emozioni e ve ne
Racconterò alcuni.
Il Calcio è nel Sangue di un
Ragazzino Italiano come Brasiliano e Riuscire ad Entrare in Una Scuola Calcio,
credo che ai Miei Tempi mi Risultasse Entusiasmante.
Io ci Provai qui nella Cittadina
dove Vivo: Cisterna di Latina, la Squadra di Calcio Faceva la Promozione e noi
Ragazzini, Facevamo Tornei Inventati tra Quartieri della Città: Shangai,
Mariotti, la Stazione e il Ballo oltre Sant Antonio, il Ballo era la Mia
Squadra, dove mi divertivo da Bambino.
Beh, allora si Poteva Giocare per
Strada, nei Parcheggi Vuoti e il Divertimento non era in Pericolo dalle
Automobili come Potrebbe Essere Oggi e quando la Leva Calcistica per la Mia Età
chiamò nel Campo Sportivo, anche io Risposi per un Provino.
Buzzacchera era il Nome di Quel
Signore che allora Faceva i Provini al Campo di Calcio, si Dedicava Molto ai
Giovanissimi in Erba.
Beh, io Risposi come Portiere al
Provino, un po’ Sono Sempre Stato Sfaticato, ma era il Ruolo che mi Riusciva
Meglio ed in Cuor Mio Ancora Oggi, credo di aver allora Avuto Ottime
Caratteristiche per Riuscire, magari nelle Serie Minori.
Ma tutti i Quartieri Inviarono i
Loro Ragazzi al Provino e il Portiere di Mariotti, Era come Oggi Giglio: Molto
Fanatico, si Chiamava Gerardo, mi Ricordo, ma si Spendeva per le Scenate
Napoletane Inutili in Determinate Parate e situazioni.
Si Esibì con Tuffi, Spaccate, e
come Giglio Era Convinto di Edere un Fuori Classe Tanto da Farsi Applaudire a
scene Aperte per la Spettacolarità delle Sue Rappresentazioni di Parate,
Bastava Molto Meno a me per Parare quei Tiri.
Ma visto l’Andazzo, chiesi a
Buzzacchera se Avessi io Potuto Andare al Bagno negli Spogliatoi.
Mi dette il Consenso e Arrivato
negli Spogliatoi, mi Rivestii e me ne Andai, le Recite non mi Appartenevano e
Concorrere con Attori Fasulli, non mi è Mai Piaciuto, quindi Lasciai i Miei
Sogni da Giglio e me ne Tornai a Casa, cambiano sport, ma questa è una Diversa
Storia, per Divertirmi andai a Basket, con tutta la Mia Semplicità.
Beh, solo per Anticipare, Marco,
un Marcantonio di almeno 2 Metri, ancora Oggi ci Salutiamo, è una Brava
Persona, ma mi Chiamava: Carla Fracci quando Giocavamo a Basket e non era Per
la Mia Eleganza nel Giocare: Filippo Salvini: !: Gran Maestro di Armi e di
Arte: !
Gronchi Rosa Crystal Ship e
Zerodieci: !
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