giovedì 10 gennaio 2013

Non credo esistano altre soluzioni, in questi Tempi bisogna solo saper Sopravvivere


Cara Tiziana Panella, ieri, guardando Coffee Breack, con la Pagina che avete Aperto sulla Vicenda Richard Ginori, ho inserito un commento nella Vostra Pagina Pubblica di FB.
Andavo di fretta e probabilmente anzi sicuramente, è incompleto, notando anche questa mattina che un commentatore successivo metteva l’accento sula fatto che la Ginori, non è nel territorio di Firenze, ma confinante con Firenze, quindi Matteo Renzi non è il Sindaco che forse segue le vicende di quella Prestigiosa Azienda.
Beh, un Sindaco ci dovrà pur essere in quel Territorio e appunto se ne vuole seguire le vicende, affinché il Lavoratori, abbiano qualche probabilità di Futuro, c’è una sola Via, affinché non venga portata in qualche altra Realtà che non sia la sua Sede Storica.
Il Sindaco, dovrebbe attivarsi per Acquistare il Marchio della Richard Ginori, e solo il Marchio, metterlo in Cassaforte ed avviare se ci saranno trattative con chi ne volesse l’Utilizzo, di quel Marchio.
Sarebbe l’Unica Maniera per non Delocalizzare quella Realtà Produttiva dal Territorio Storico.
Il Comune Interessato, potrebbe solo Gestire il Marchio, affinché chi ne rileva la Parte Produttiva delle Porcellane, ne Utilizzi il Marchio.
Queste trattative, di solito vanno un po’ per le Lunghe, è i Lavoratori, potrebbero Artigianalmente, realizzare Opere d’Arte in Porcellana, Avendo da parte del Comune, l’Utilizzo del Marchio da Commercializzare, certo, è poca cosa, ma potrebbe essere una sorta di Sopravvivenza fino a che, qualche azienda interessata, rilevi la Parte Produttiva della Fabbrica e ne riavvii la Produzione in Larga Scala.
Credo che questa potrebbe essere una Via affinché quel Marchio rimanga legato al Territorio.
Un saluto: Filippo Salvini: !

Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

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