Viola, dei Chitarristi te ne parlerò questa Mattina, Perché il Mio Fallimento Nel Mondo della Musica e poi tutti gli Altri Miei Fallimenti, sono Attinenti con i Tempi che stiamo Vivendo.
Beh, nel Mio Lavoro da Agente Segreto del Paradiso, uno dei Miei Compiti è Pure quello di Riuscire ad Individuare persone Ingenue e quindi Manipolate da Religioni, Ideologi e Politici e distinguerli da Coloro che sono Gli Artefici, i Manipolatori, come Papa, Stato Italiano Vescovi, Cardinali e tutto quel Mondo che mi ha Derubato volendo Pure Uccidermi.
E proprio a Questo Scopo, è molto Significativo il Mio Rapporto con la Musica.
Conoscevo un Paio di Chitarristi, uno di Chitarra Classica: Mario e l'Altro di Chitarra Elettrica: Marco, Marco era un Vero Fenomeno pur non conoscendo la Musica, se la Sarebbe Giocata con i Più Grandi Chitarristi dell'Epoca, eravamo tutti Intorno ai 18 anni di Età e Però, Con Mario ci frequentavamo di Più tutti i pomeriggi, le prime conquiste di Ragazze, eravamo sempre Insieme.
Casa Mia Era un Porto di Mare, sempre aperta agli Amici ed a Casa Mia, Mario alla Chitarra, Provavamo a Buttare giù dei Testi di Canzoni, Due o Tre ne Completammo ed erano carine, ma lo stile era quello delle Parrocchie, gli Arrangiamenti erano da Chiesa ma Risultavano Ben Chiare nei Significati.
Beh, Marco Invece Suonava già nel Gruppo di Emilio e fece sapere a Mario, che Emilio cercava una Chitarra Acustica e gli Propose di Fare un Provino.
Mario ci Andò ed Emilio lo Prese per la Chitarra Acustica.
Quindi io e Mario Smettemmo di Incontrarci, il Complesso di Emilio lo Rapiva di Più, Era Molto più Interessante di Pomeriggi tra Noi due a Buttare giù testi Musicali.
Marco era un Fenomeno alla Chitarra Elettrica, Avevamo gli Stessi Gusti Musicali e guarda Viola, per Dirlo io che era un Vero Fenomeno devi Credermi.
Dopo qualche Mese, Mario e Marco mi Invitarono ad Andare ad Ascoltarli nelle loro Prove, io ci andai, sai una Serata Diversa, chiedendomi se mi Volessi Occupare in Futuro del Mixer dell'Impianto.
Andai a Curiosare e Partirono le Loro Prove, Beh, Partirono suonando i Miei Brani, Tutti Arrangiati da Marco: Quello fu l'Attimo in cui Mi Resi Conto, di Valere, Restai senza Fiato, e Sbalordito, il Banco del Mutuo Soccorse in Dieci Minuti di Musica, tanto da Restare senza Parole.
Ma Appena si Fermarono qualche Minuto per Riprendere Fiato, Mari si Avvicinò a me, mi Prese in Disparte e mi confidò, che le Aveva Proposte ad Emilio, dicendo che erano le Sue e non le Mie e da Amico io avrei dovuto Tenere Questo Segreto.
Lo Feci, Tacqui il Fatto che quei Brani erano i Miei.
Poi, non negai Mai l'Amicizia né a Mario Né a Marco ma Iniziai con Carlo ad Apprendere i Rudimenti della Batteria, fino ad Imparare a Suonarla.
Ma Scrivevo ancora Testi, perché Mi Consideravo Bravo ma li Mettevo in una Busta, e ne Facevo Raccomandate a me Stesso, Per Darne Data Certa e tenerle Segrete.
successivamente, il Batterista di Emilio se ne Andò da quel Gruppo Musicale e Mario e Marco a Cui Tenevo Fede al Segreto, mi Invitarono a Fare un Provino con Loro e ci Andai.
Emilio mi Prese ed io Proposi Subito di Inscriverci alla SIAE.
Perché avevo Materiale Buono ma non Mi Fidavo più né di Mario Né di Marco, io lo avrei Messo a Loro Disposizione ma solo Garantendomi tramite la SIAE e lo Tenni Nascosto, io mi sentivo Pronto a Passare un Esame come Autore alla SIAE, Vedendo che quei Miei Brani arrangiati da Marco era l'Unica Parte Buona delle Loro Prove.
Mario Prese altre Strade, Uscì dal Gruppo di Emilio ma io Per Breve Tempo Rimasi con l'Intenzione di Iscrivermi alla SIAE.
Arrivò Prima Ciro che Mise Emilio nelle Condizioni di Cercare un Nuovo Batterista Provvisto di Locale in cui Provare ed io Lasciai il Gruppo, ma Emilio non era A Conoscenza che quei Brani erano i Miei, non credo che Emilio se ne fosse a Conoscenza, mi avrebbe Lasciato andare Via, perché dopo pochi Mesi il Gruppo si è Sciolto per Poca Attività, solo qualche Valzer o Mazurca in Circoli Ricreativi.
Io non ho Mai Tolto l'Amicizia a Mario o Marco, Furono Loro in Seguito a Toglierla a me, Per Stupide Incomprensioni.
Beh, Quando Appassionandomi a Noemi, Tirai Fuori quei Ricordi nelle Raccomandate ancora Sigillate, ad un Bancomat Incontrai Marco.
ci confidammo Essendoci Rincontrati dopo tanti Anni e ci scambiammo l'e-mail Iniziammo a Scambiarci Messaggi e mi Chiese se avessi avuto Intenzioni di Entrare in Una Sua Radio, risposi che non Potevo Ma se a Lui Fosse Andato Bene, io nel Suo Programma avrei Partecipato da Telefono, Inventandomi un Personaggio.
Poi, Chiesi a Marco se mi Avesse Arrangiato Quei Brani che tenevo nel Cassetto, Accettò ed io glieli Inviai.
Era il 2000, Dopo Diverse e-mail Marco è Sparito nel Nulla, Pure quei Brani, saranno Diventati di Marco in qualche suo Spettacolino che fa in Coppia con un Suo Amico di Ostia.
Ecco, Viola adesso io alla Finestra Insistente ho Mario, ho Marco ed ho Emilio che mi Dicono Sei Razzista, perché non ci Prendi a Te.
Queste Cose si Sono Ripetute all'Infinito in tutti i Settori nella Mia Vita ed ancora si Ripetono, ho scelto di Essere Razzista
e Vedo solo Papà Mio e Tette delle Mie Signorine Brusaporci: Filippo Salvini: !: Gran Maestro di Armi e di Arte in Pensione: !
Gronchi Rosa Crystal Ship e Zerodieci: !
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