sabato 20 agosto 2011

Agosto: Moglie mia non ti conosco, Però ti penso

Beh, Anna, mi andrebbe di chiacchierare con te, ma in realtà, io e te, di cosa potremmo parlare? Quali elementi potremmo mai avere in comune? Tu sei una donna giovane e super impegnata, io un “quasi vecchio” annoiato da tutto, tu bella ed elegante, io al confine della piacevolezza umana ed anche sciatto, diciamocelo chiaramente non abbiamo niente in comune su cui poter parlare e scambiarci opinioni, forse un figlio, ma mentre tu sei lontana da tuo figlio per motivi di lavoro, io lo sono da mio figlio per motivi di sicurezza, quindi ti racconterò scemenze,

pare, che in questi giorni di mio silenzio WEB, solo apparente, perché poi invio E-MAIL un po’ a tutti, con proposte e idee, soluzioni e anche modi per poter trovare un po’ di lavoro, ne ho inviata una a IL MESSAGGERO, divertentissima, una strategia di vendita dei giornali, che da quanto ho capito, hanno anche attuato, ma quello credo debba rimanere un segreto, spero solo che loro riescano a comunicartelo, sperando che anche in Svezia, stampiate giornali.

Poi credo che una strategia di Solidarietà Lavorativa che ho inviato a Luisella Costamagna, vorrebbero invece che la comunichi apertamente, una specie di tutela del disegno, chissà se già la conosci questa strategia? In Italia, si sta parlando di tassa di Solidarietà, che a me come è arrivata agli occhi, non piace, per il semplice motivo che quella non è solidarietà, ma solo ricerca di soldi che a tutto servono, tranne che per essere solidari con la gente.

Partendo da questo principio, ed aggiungendo il fatto che sempre in Italia, si parla di aggiungere il TFR in busta paga, per aiutare i consumi, ne è nata una mia proposta inviata a Luisella, veramente concentrata alla solidarietà.

Se si organizzano, turni di sei ore, anziché di otto, con stipendio per otto ore, il TFR, di accordo tra dipendente e datore di lavoro, se prelevato dal datore di lavoro, come contributo del dipendente alla solidarietà, il datore di lavoro, potrebbe utilizzarlo, per quel turno di lavoro aggiunto di sei ore a lavoro dato ai giovani, e la differenza, aggiunta dal datore di lavoro allo stipendio dei nuovi ingressi per un anno, considerarlo come tassazione di solidarietà da parte del datore di lavoro, anche il TFR versato dai dipendenti, potrebbe essere considerato tassazione di solidarietà, ma ci sarebbe l’avvio per un anno al lavoro dei giovani e sostegno al consumo, facendo solidarietà.

Poi veramente, la patata bollente resterebbe nelle mani dei politici, che non vogliono contribuire a risollevare la situazione economica attuale.

Sai? Anna, ho consigliato anche a Luisella di andare in vacanza in Islanda, chissà, forse incontra mio Figlio? Ciao: Filippo Salvini.

Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !

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