Cara Tiziana Panella, ieri, guardando
Coffee Breack, con la Pagina
che avete Aperto sulla Vicenda Richard Ginori, ho inserito un commento nella
Vostra Pagina Pubblica di FB.
Andavo di fretta e probabilmente anzi
sicuramente, è incompleto, notando anche questa mattina che un commentatore
successivo metteva l’accento sula fatto che la Ginori , non è nel
territorio di Firenze, ma confinante con Firenze, quindi Matteo Renzi non è il
Sindaco che forse segue le vicende di quella Prestigiosa Azienda.
Beh, un Sindaco ci dovrà pur essere in
quel Territorio e appunto se ne vuole seguire le vicende, affinché il
Lavoratori, abbiano qualche probabilità di Futuro, c’è una sola Via, affinché
non venga portata in qualche altra Realtà che non sia la sua Sede Storica.
Il Sindaco, dovrebbe attivarsi per
Acquistare il Marchio della Richard Ginori, e solo il Marchio, metterlo in
Cassaforte ed avviare se ci saranno trattative con chi ne volesse l’Utilizzo,
di quel Marchio.
Sarebbe l’Unica Maniera per non
Delocalizzare quella Realtà Produttiva dal Territorio Storico.
Il Comune Interessato, potrebbe solo
Gestire il Marchio, affinché chi ne rileva la Parte Produttiva delle
Porcellane, ne Utilizzi il Marchio.
Queste trattative, di solito vanno un
po’ per le Lunghe, è i Lavoratori, potrebbero Artigianalmente, realizzare Opere
d’Arte in Porcellana, Avendo da parte del Comune, l’Utilizzo del Marchio da
Commercializzare, certo, è poca cosa, ma potrebbe essere una sorta di
Sopravvivenza fino a che, qualche azienda interessata, rilevi la Parte Produttiva della Fabbrica
e ne riavvii la Produzione
in Larga Scala.
Credo che questa potrebbe essere una
Via affinché quel Marchio rimanga legato al Territorio.
Un saluto: Filippo Salvini: !
Gronchi Rosa, Crystal Ship e
Zerodieci: !
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