Caro Vasco Rossi, ho appena guardato un Video su Libero.it di una tua canzone: Sally, ma mi ha colpito oltre alla Bella Interpretazione di un Splendida canzone, anche la tua introduzione: “Ciao, vi faccio ascoltare, come nasce una mia Canzone”, introduzione che mi ha fatto molto pensare e riflettere, su quanto
Sai? Ti faccio una confessione a Cuore Aperto,volendo approfittare proprio dei ricordi che mi hai Provocato nel guardare quella Interpretazione di Sally.
Sai? Credo riguardandomi alle spalle, di avere poi avuto poche occasioni di vera Felicità nella mia Vita, ma soprattutto, per brevi periodi, quando iniziavano momenti di gioia, finivano prestissimo, venivano interrotti, da accadimenti che procuravano solo Dolori nell’Anima, passata l’adolescenza è arrivato il servizio Militare e poi subito al Lavoro e fidanzato, un lungo fidanzamento, a cui io dovevo rimanere dedito, non posso nella mia Vita,
E di tradimenti ne ho ricevuti moltissimi credimi e ricordo, che le sera, prima di tornare a casa, con una Birra, andavo a tre chilometri da dove vivevo, in una strada, famosa perché si andava a pomiciare e solo con lo stereo ad alto volume, ascoltavo Vivere una Favola e C’è chi dice no! Beh, cazzo se soffrivo, però, non me la sono mai presa con tutto il mondo, sapevo che quelle emozioni, che ricevevo da canzoni, oppure da giornalisti come da Articoli era il mio di Mondo, che io non potevo toccare, ma era il mio, qualcosa che mi apparteneva esisteva anche se tutto intorno per me era doloroso.
Dall’ottanta al novanta, cercavo solo cose che mi appartenessero ed erano lontane, irraggiungibili per me che non ero frutto di qualche Liceo o Università, ma ero il frutto di tanti Insegnanti sconosciuti ma appartenenti al mio Mondo.
Solo nei primi anni novanta, iniziai per un breve periodo ad ascoltare una “Voce” e mi ritrovai da uno Psichiatra.
Sai? Era anche quella Voce, un Dolore riuscire a contenerla nell’anima, cazzo, qualcuno ti sta dicendo che sei Dio in Terra e tu ci soffri? Sì, perché era solo
Un giorno andai dal Parroco e con le lacrime agli occhi, chiesi perché proprio loro mi volevano così male? Mi rispose che mi assolveva, perché io stavo peccando dicendo quelle cose.
Mi ritrovai solo, accettato dai miei Genitori, ma non capito, erano terrorizzati da ciò che pareva esprimessi: Pazzia.
Nel 94, quella stessa voce mi consigliò di ritirarmi anche in Povertà, basta Lavoro, solo di prendermi cura dei miei Genitori che si stavano avviando alla Vecchiaia.
Contro tutti, accettai anche quella condizione ed allora, solo con il Pensiero che mi era rimasto amico, perché
Ho inventato una Moglie, degli Amici e pure un Figlio, per Amici ho scelto tutte quelle Persone, che nella Vita mi hanno dato qualcosa, o in insegnamento oppure in emozioni ed ancora li scelgo con quel principio, se mi dai qualcosa che possa rimanermi utile, potresti servirmi come amico.
Sai? Io ancora navigo al Buio, se mai, le mie invenzioni, Moglie e Figlio, risulteranno domani vere, non è stata mia la bravura, ma solo volontà di mio Padre, che ha voluto esaudire dei miei desideri rendendo i miei Sogni Realtà.
Ho molti riscontri nella mia Vita, ma tutti da Decifrare, tutti “segni” di qualcosa che esisteva e che io scoprendola, sono riuscito ad appartenerci.
Oggi, non ho nulla di certo, nulla di concreto a differenza di molti anni fa, ma sono Felice, ho sempre buon umore e mi illudo di avere molti Amici, una Moglie ed un Figlio, a me totalmente sconosciuti, eppure li Sento Vivi.
Beh, Vasco, tu sai come nascono le tue canzoni, ma io ho capito come sono rinato io: Sognando ed Inventando Tutto. Filippo Salvini: !
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !
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