giovedì 13 ottobre 2016

Piani Futuribili

Sardoni, Cerchi 7Miliardi di Euro? Prova un po’ ad Immaginare, se? Si Applicasse una Tassa Fissa per il Rientro in Attività di 1500 Euro ad Impresa che Ritorni in Attività, Dopo te o Più Anni di Chiusura? Vedendosi Azzerati e Condonati i Debiti in una Sostanziosa Percentuale.

SABATO 16 GENNAIO 2010

un po' di candeggina, rende tutti meno in "NERO"

Egregio Ministro Tremonti, non saprei proprio se lei ha iniziato a studiare la mia potenziale trasformazione della Agenzia delle Entrate in Banca e questa mattina, guardando Omnibus, su LA 7 parlavano appunto di tasse e il titolo molto bello diceva: “Fateci un Fisc(hi)o”.
Con interesse ho seguito il dibattito anche interessante, ma costatare che sindacalisti, rimangono stampati in un ruolo dannoso ad una nazione, mi dispiace e molto.
Hanno intrapreso una protesta contro il lavoro in nero, senza conoscere le vere motivazioni che a volte spingono piccoli imprenditori a assumere una posizione sconosciuta al fisco che non sempre è solo per poter arricchirsi senza pagare le tasse come spesso vogliono raccontarci i sindacati e politicanti ignoranti.
Quindi è con molto interesse dell’argomento, che le invio questa mia ipotesi da studiare ed è facile controllare le cifre.
Molti piccoli artigiani, anche allo stato attuale, chiudono le attività e quindi escono dalle liste del fisco, anche perché in crisi nel pagare tutti i contributi inps, poi il reddito, l’iva.
Rimanendo perseguiti all’infinito dallo stato, con cartelle esattoriali per non far decadere i termini in prescrizione, quindi rimangono debitori a vita.
Credo che un buon 50% di questi soggetti, vorrebbe rientrare nelle file, ma non può, perché al rientro gli si scatena l’inferno contro da parte delle esattorie.
Se lei potesse, analizzare un potenziale azzeramento del debito nei confronti di questi enti, diciamo dopo il primo triennio di chiusura della attività lavorativa, a patto che ci si reintegri nella giusta logica lavorativa, quindi con nuova partita iva, tutte le iscrizioni di dovere nei vari registri, credo che un buon 50% dei lavoratori in nero, cercherebbero di reintegrarsi.
È facile fare uno studio e moltissimi, non aspettano solo che il momento di iniziare magari con un po’ più di esperienza acquisita dai precedenti fallimenti di gestione, magari solo perché giovani.
Serve una nuova rinfrescata, se anni fa, il numero delle attività aperte superava quello delle chiusure, oggi si è invertita e le chiusure delle attività, sono posti di lavoro in diminuzione, gettito fiscale che manca, e molti altri danni, provocati, anche dall’assenza di attività traballanti.
Cordiali saluti: Filippo.
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !


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