Tempi moderni
Gioioso e spensierato
Un dì un signore passeggiava
Tra alberi e fontane
Di un bel parco di città
Lo vidi fischiettare e
sorridere ai passanti
Con l’accenno di un inchino
Alle signore di città
Pensai tra me quel uomo
D’un’altra epoca è di certo
Con i suoi modi strani
Stona un poco in questa qua
Ma lui così insisteva
Tra i passanti sbigottiti
Ignari dei suoi modi
E di chi fosse quello la
Così accostai quel uomo
Per dar senso ai miei quesiti
Usando come scusa se sapesse
che ora è
Così col suo sorriso
E con pochissime parole
Rispose inorgoglito
A tutti i miei perché
“Il tempo corre in fretta
ma per quelli come te”
Zerodieci
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