Caro Gianni Ippoliti RAI 1 Mattina in Famiglia: Tavor

Il Tavor, è uno Psicofarmaco che intorno agli inizi degli Anni 80, venne prescritto a mia Madre, per motivi di Stress psicologico dovuto a disastri Finanziari in Seguito a Corna ricevute da mio Papà, che poi Tornato in Famiglia intorno alla Metà degli Anni 80, nei Locali piano Terra del Palazzo che Appare alle Spalle della Chiesetta nella Foto, aprì una Lavanderia a Secco. Ma mia Madre, nel tragitto Casa Lavoro, necessariamente doveva passare davanti a questa chiesetta che da il Nome al Quartiere: Annunziata. Ecco capitava e capito molte volte, che mia Madre il Mattino dimenticava di Assumere appunto il Farmaco Tavor ma abitando a circa un Centinaio di metri dal Negozio di Lavanderia, come Si Predisponeva arrivata davanti a questa chiesetta a Segnarsi la fronte con il Segno della Croce, immediatamente illuminandosi, ricordava di Aver dimenticato di assumere la Prescrizione Medica del Farmaco ed immediatamente si scopriva presa da attacchi di Panico con Stati Ansiosi con forti accelerazioni di Battito Cardiaco. Ecco Gianni questo Stato di Alterazione Psicologica, arrivava ad Impedirle di riuscire solo ad attraversare la Strada per poi fatti Dieci metri trovarsi al Sicuro in negozio dove poteva attendere qualche minuto a Trovare chi lo potesse andare a prelevare in Casa per la sua assunzione Mattutina, ma non le Impediva di riuscire a tornare indietro di Oltre Cento Metri in Casa e Prendere la sua Prescrizione Medica per poi riuscire a tornare al Lavoro in Lavanderia. E questo accadde molte volte fino alla Metà degli Anni 90, ma, un giorno, riuscì a capacitarsi del Fatto che non poteva sentirsi schiava di una Dose di un Psicofarmaco ed improvvisamente Smise di somministrarsi il Tavor, riuscendo a superare le crisi di Attacchi di Panico fino a non sentirne più la Necessità di Farsi prescrivere dal Suo Medico Curante allora il Dottor Alfonso Liberatore, il Tavor. Ecco Gianni è un Ricordo di un Gossip su Mia Madre che Pochi Conoscono ed è adatto per la Festa della Mamma, Ciao: Filippo Salvini: !