Ciao Erno, iniziata bene l’Estate? Stai
Imparando alla scuola Materna? Tante cose nuove? E la Nonna ? Cosa dice, è severa?
Sai? Oggi voglio raccontarti la
Vera Storia di un Francobollo, un Francobollo molto
Particolare, Unico al Mondo.
Beh, ho pensato che potrebbe rimanerti
Utile, sul Modo in Cui Tuo Nonno: DIO Imprime Lezioni.
Da quando avevo circa la tua età, mi
Piaceva giocare nella Camera da Letto di Mia Nonna Natalia, nel suo Lettone.
Aveva una Camera da Letto di quando si
era sposata, fatta da un Falegname di Roma e Firmata nei Telai, tutta in Mogano
e comprendeva, un Lettone che però era divisibile ad una Piazza, un Comò, due
comodini, una Specchiera Mobile per Donna e un Armadio.
In quella camera, ci sono cresciuto e
poi, quando mia nonna se ne fece una Nuova invece di farla buttare, la chiesi
io e ci feci la mia Cameretta.
Beh, piacque anche alla Ragazza con cui
ero fidanzato e quando ci sposammo, la facemmo restaurare, tutto tranne
l’Armadio.
Ne ricavammo un Lettone tutto restaurato,
il comò, il Mobile specchio (bellissimo) un comodino, perché l’Altro me lo
rubarono ma l’Armadio rimase in casa dei Miei Genitori, in attesa di restauro,
costava troppo.
Beh, il Matrimonio finì prima che
riuscissimo a restaurare quel Armadio e quando tornai dai Miei Genitori, era in
un Magazzino in Attesa, tutto Smontato e in Attesa.
Sai? Quelli furono i giorni in cui tuo
Nonno, si Manifesto per le prime volte a me e con queste Parole: “adesso,
andremo alla Ricerca delle Lastre del Positivo della Sacra Sindone”.
Mi invitò ad entrare in quel Magazzino
dove era l’Armadio, Armadio che aveva Tre Grandi Specchi sulle Ante, quindi
considerai che se esistevano Lastre della Sacra Sindone erano nascoste dietro
gli Specchi ed iniziai a smontarli dalle Ante dell’Armadio.
Erano Specchi antichi, sai mia Nonna si
Sposò nel 1925, quindi mi dispiaceva ci ero molto affezionato a quell’Armadio.
Beh, smontati gli specchi, non trovai
Nulla, ma pensai: forse sono all’Interno dello Specchio? Quindi con
dell’Acetone rimossi tutta la
Vernice dietro gli specchi, quella che rende un Vetro:
Specchio pensando che forse ci trovavo una Pellicola Trasparente all’interno.
Ma niente, rimase solo Vetro Trasparente!
Beh, a quel Punto mi Arrivò ancora la
Voce di Tuo Nonno e mi disse: “sei Proprio uno stupido, ancora
non capisci che il Positivo della Sacra Sindone sei Tu? Riflesso negli specchi,
Tonto!”.
Però aggiunse anche: “se cerchi ancora
più in Profondità, troverai altro”.
Feci l’Armadio a Pezzi, lo riportai al
Livello di Assemblaggio e in una Tavola che rimaneva dietro una Cassettiera,
trovai un Francobollo.
Era bellissimo Erno, era tutta una
Cornice in Blu con All’Interno una Data: 1692 E IN UN Angolo, come una Impronta
di un Dito, ma in Sangue, una Impronta Digitale.
Beh, non osai staccarlo dalla Lastra di
Legno, avevo Paura che potesse Rompersi, quindi gli Infilai una Maglietta per
Proteggerlo e lo Portai in Casa, guardandolo di tanto in tanto.
Passarono mesi ed un giorno, mentre andai
a guardarlo, come di Incanto si staccò dalla Lastra di legno e quindi potei
osservarlo prendendolo nelle mani, comprai una Lente Nuova e lo ammirai,
proprio Bello ma cosa in realtà fosse, ancora oggi non lo so.
Beh, era il 1999, quando dopo aver
controllato i cataloghi Bolaffi senza trovare niente, andai a Roma proprio da
Bolaffi, vicino Via del Corso.
Portai con me il Francobollo per farlo
controllare, ma un Commesso, mi disse che non era niente di Importante, anzi
non era un Francobollo.
Beh, io non lo gettai via, anzi lo
custodii con cura e pochi mesi dopo, mio Padre mi disse: “dovrai scegliere,
quel Francobollo dovrai gettarlo al Vento, o al Mare, Oppure in Montagna e
proprio da ciò che sceglierai ci saranno Conseguenze al tuo gesto”.
Senza però dirmi quali fossero nei casi
scelti da me, passarono altri mesi ed io sempre a scegliere dove gettarlo al
Vento.
Avevo una Polo Erno, era nera e dun
tratto mi arrivò il segnale di agire con quel Francobollo, come da Istruzioni.
Beh, ancora nona vevo scelto e io ero
innamorato di due posti, uno al Mare: Torre Astura e l’Altro in Montagna:
Valvisciolo dove ci sono dei Monaci Cistercensi e io frequentavo spesso allora.
Mi diressi al Distributore di Benzina e
chiesi: “Dai la Biada
ai Cavalli” lui mise benzina e io dopo aver pagato, mi diressi ad un Crocicchio
e ancora non sapevo deve gettare quel Francobollo.
La cosa che mi rimane strana ancora oggi,
è che Feci tutto Automaticamente, in Realtà le mie scelte erano Condizionate,
come un Automa.
Presi la Via della Montagna, quindi dirigendomi verso
Valvisciolo.
Ci furono situazioni singolari arrivato a
quella Abbazia, subito mi sono diretto alla Chiesa per rendere grazie a Mio
Padre e Incrociai due Persone sulla Porta, persone che ostruivano il mio
Passaggio, dissi: Prego dando Loro la Precedenza , ma anche ad affermare cosa entrassi a
fare in quella chiesa.
Dopo aver dato grazie a Mio padre, presi la Busta dove all’Interno avevo
messo i Francobolli, francobolli perché li avevo Mischiati erano almeno 5, il
Mio Bellissimo e quelli dell’anniversario della RAI TV.
Era quasi l’Ora del Tramonto e il Sole
era Indirizzato al Portone Principale della Chiesa, lo avevo Frontale scendendo
le scale, ma accadde una Cosa molto Particolare, che non ho mai saputo
spiegarmi Erno.
Venni, come rapito da una Forza
Misteriosa che mi Impresse il Passo dell’Oca e camminando (con il Passo
dell’Oca) verso la Luce
del Sole, ad ogni Passo Prendevo un Francobollo dalla Busta e Lo Gettavo al
Vento fino a Finirli.
Beh, ritornai in me e un po’ essendo
Timido, mi vergognai di aver fatto tale esibizione in Piazza, quindi tornai subito
alla Mia Automobile nel Piazzale.
Beh, feci per avviarmi nel Viale ed un
Monaco, era ad un Angolo che con il dito sul Naso, mi Indicava di riuscire a
Tacere quanto da me fatto, tornato a Cisterna, mi fermai ad un Autolavaggio e chiesi di Rinfrescare i Cavalli, la Mia Azione da Cavaliere Templare era Terminata.
Lo confidai solo ad un amico: Maurizio e
poi lo tenni per me, ma tu sei Mio figlio Erno, chissà quanti Indizi ti Invia
tuo Nonno solo per giocare si Intende, ma Lui Agisce in questa maniera.
Beh, Erno, chissà, forse questa sera ti
addormenterai ascoltando un altro tipo di Favola, quella di un Francobollo.
Ciao Papà: !
Gronchi Rosa, Crystal Ship e Zerodieci: !